Il campo minato delle sponsorizzazioni on line
Quanto spesso ti capita di consultare Youtube?
Personalmente lo uso spesso, per recuperare qualche brano musicale che mi è tornato in mente o per consultare video formativi.
Il fatto è che, sempre più spesso, Youtube si trasforma in un campo minato, come tutti gli altri social network e motori di ricerca.
I video sono preceduti da sponsorizzazioni discutibili.
Presunti guru sbarbati che, dalla loro cameretta:
- si auto proclamano guru del “marketing on line”
- propongono metodi istantanei che, anche con 3 minuti al giorno, garantiscono rendite di migliaia di euro al mese
- impacchettano il loro metodo in infoprodotti da poche decine di euro.
Diventa quindi importante capire come smascherare i “guru del marketing on line”.
Ogni business, per essere degno di questo nome, deve essere etico: deve aiutare le persone a migliorare la loro condizione, senza trucchi e senza inganni.
Ecco perché mi sento in dovere di approfondire questo fenomeno, facendo chiarezza su alcuni elementi chiave della strategia di questi pseudo guru.
Anche perché, dai loro errori, possiamo trarre qualche prezioso insegnamento.
1. I tuoi clienti cosa dicono di te?
Auto proclamarti super esperto, il numero uno, installa solo dei dubbi in chi ti ascolta.
“Ma sarà vero? Chissà con quante persone ha lavorato… Mi posso davvero fidare?”
Cosa fa poi chi si pone queste domande? Va a verificare quanto letto e ascoltato nel messaggio promozionale, cercando le testimonianze di chi ha già investito in quel sistema.
Ecco perché solo i tuoi risultati concreti, e i racconti dei clienti che li hanno ottenuti, fanno crescere la tua credibilità.
Charles Poliquin diceva: “Fa che i tuoi risultati siano il tuo marketing”.
Questo è il vero spartiacque tra i “chiacchieroni” e chi è realmente in grado di aiutare le persone, creando partnership durature nel tempo.
Per ogni frase autocelebrativa che pronunci vieni messo sempre più in discussione da chi ti ascolta, perché non fai parlare le testimonianze di quei clienti che, ammesso che ce ne siano, hanno investito con te ottenendo un ritorno positivo.
2. Il marketing on line è una truffa
“Non sai vendere?… Sei timido e fai fatica a parlare con le persone?… Niente paura, con il mio sistema on line farai soldi senza saper vendere e senza parlare con nessuno”.
Il titolo di questo paragrafo è provocatorio, ma la sostanza del messaggio che ti ho riportato purtroppo l’ho ascoltata più volte.
Se tu decidi di fare trading on line, allora hai la possibilità di guadagnare in completa solitudine, armato solo di un dispositivo connesso a internet, senza dover convincere nessuno e dover intrattenere rapporti con clienti e fornitori. Compri e vendi con un semplice clic, guidato solo dalle tue competenze.
Ma quando si tratta di risolvere i problemi delle persone e generare un reddito scambiando valore con clienti in carne ed ossa, non esistono metodi che ti permettono di farlo come se stessi facendo trading.
Chi propone sistemi del genere sta solo vendendo delle scorciatoie deleterie a chi non sa fare impresa e punta a dei guadagni facili.
Quando fai impresa, alla base di tutto c’è lo sviluppo di una rete di contatti e di collaborazioni in grado di farti affermare e riconoscere come professionista.
Se vuoi approfondire questo argomento ti suggerisco di leggere l’articolo di Dorie Clark “What you need to Stand Out in a Noisy World”.
3. Le scorciatoie illudono pigri e incapaci
“Con pochi minuti al giorno puoi guadagnare fino a 20.000€ al mese…”. Promesse come queste servono solo a illudere:
1. gli incapaci: chi non è in grado di fare affari seriamente, e pensa di trovare una scorciatoia che lo porti a fare soldi senza tutto lo sbattimento che c’è dietro la progettazione e la costruzione di un business “tradizionale”.
2. i pigri: chi ha delle capacità, magari possiede un micro business, e che vuole crescere rapidamente bruciando le tappe.
I grandi risultati, solidi e duraturi, si ottengono solo nel lungo e nel lunghissimo periodo.
Gli imprenditori veri lo sanno, ed è per questo che a cadere vittime di questi messaggi fraudolenti sono i ragazzini in cerca di soldi facili e i piccoli liberi professionisti (o aspiranti tali) che vogliono arrotondare le loro entrate senza troppi sbattimenti.
4. Pensi davvero di ottenere tanto spendendo poco?
Warren Buffett ci ricorda che “il prezzo è quello che paghi. Il valore è quello che ottieni”.
Chiaramente deve esserci una proporzione tra prezzo e valore.
Quale investimento reale di 49€ ti permette, nel giro di poche settimane, di guadagnare 10.000€?
In qualsiasi azienda nessun investimento produce un ritorno automatico, benché meno di questa portata e nel brevissimo termine.
Nel caso di questi “fuffa guru”, il prezzo è il primo indicatore della loro disonestà intellettuale e della scarsa etica.
Se sono davvero in grado di rivoluzionare la vita delle persone, perché regalano letteralmente i loro metodi strepitosi?
Io mi sono dato una risposta e ti chiedo: quante persone, illuse da questi personaggi, intraprenderebbero cause da migliaia di euro per una spesa di poche decine di euro?
Senza contare la vergona di ammettere di essere stati fregati.
Cosa conta davvero per te?
Oltre al buon senso, sono i tuoi valori a guidarti nelle tue scelte personali e professionali. Proprio alla centralità dei valori nelle nostre decisioni ho dedicato un ebook, Scopri i tuoi valori.
Puoi leggere l’anteprima su Amazon cliccando sul titolo.
Il valore che sei in grado di sviluppare sul mercato ne è una diretta conseguenza, ed essere consapevole di questo ti pone su un livello infinitamente superiore a quello di questi sedicenti guru.
Se vuoi confrontarti con me su questo tema, ti aspetto su Linkedin, dove continuare a condividere risorse e spunti di reale valore.

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